A partire dal 1° gennaio 2018 sono state introdotte diverse novità in tema di erogazioni liberali, e nello specifico per quelle effettuate dai contribuenti a favore delle APS.
Agevolazioni sulle erogazioni liberali delle persone fisiche
In questa categoria rientrano le persone fisiche, gli imprenditori individuali, i lavoratori autonomi e i soci delle società di persone (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e società di fatto ad esse equiparate dalla lettera b) del comma 3 dell’art. 5 del T.U.I.R.).
Essi possono optare alternativamente tra:
• la deduzione delle liberalità in denaro dalla base imponibile con il tetto massimo del 10% del reddito complessivo dichiarato.
• la detrazione dall’Irpef del 30% degli importi donati fino ad un massimo di euro 30mila.
In entrambi i casi la condizione necessaria per accedere all’agevolazione è che il versamento sia eseguito tramite banca o ufficio postale ovvero mediante assegni bancari e circolari. Per le erogazioni effettuate con carta di credito è sufficiente la tenuta e l’esibizione, in caso di eventuale richiesta dell’amministrazione finanziaria, dell’estratto conto della società che gestisce la carta.
Introduzione del Social Bonus
In relazione al social bonus, la normativa prevede che gli enti del Terzo settore possano essere assegnatari di immobili pubblici da recuperare o di beni confiscati alla criminalità. Per il recupero degli immobili, ai donatori delle organizzazioni si riconosce un credito d’imposta del 65% (persone fisiche) e 50% (soggetti Ires), rispettivamente nei limiti del 15% del reddito complessivo dichiarato e del 5 per mille dei ricavi.
Alla stregua del più maturo “art bonus”, di cui ricalca il funzionamento, il credito d’imposta viene fruito in tre anni, in tre quote annuali; e sussistono diversi oneri di comunicazione in capo all’organizzazione, da svolgere anche attraverso il sito istituzionale dell’ente, oltre che per mezzo di un portale che verrà predisposto dall’amministrazione pubblica.
Invitiamo a verificare la normativa vigente in materia di agevolazioni fiscali sul sito dell’Agenzia delle Entrate e/o tramite un vostro consulente.
Potete richiedere l’attestato fiscale della vostra donazione scrivendo a:
Agevolazioni sulle erogazioni liberali delle imprese
In questa categoria rientrano le società di capitali o cooperative o consorzi od enti di diverso tipo, pubblico o privato, che abbiano per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali (cioè uno degli altri soggetti passivi dell’IRES).
Questi contribuenti possono effettuare:
• la deduzione dal reddito imponibile IRES per le liberalità in denaro del 10% del reddito complessivo dichiarato. Inoltre, è previsto che se, in virtù di altre agevolazioni, il reddito non fosse sufficiente a consentire la deduzione di tutta l’erogazione, la parte di cui non si è fruito possa essere portata in avanti per le successive quattro annualità.